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TICSI: incomprensbile sigla, chiara la finalità

TICSI: incomprensbile sigla, chiara la finalità

TICSI ovvero Testo Integrato Corrispettivi Servizio Idrico. Una sigla poco comprensibile che nasconde al contrario giuste finalità, quelle di far pagare i comportamenti scorretti degli utenti e di premiare quelli che invece tutelano la risorsa idrica.

L’applicazione del nuovo metodo tariffario per volontà di ARERA, l’agenzia nazionale di regolazione e controllo, prevede la riclassificazione delle utenze sulla base del numero di componenti del nucleo familiare e di altri parametri che agiscono secondo il criterio di premiare i comportamenti virtuosi e disincentivare gli sprechi.

Montagna 2000, uno dei pochi gestori in Italia, ha organizzato due riunioni nei Comuni più popolosi e la presenza con sportelli itineranti in molti dei Comuni in cui svolge il servizio; sia nelle riunioni che durante lo sportello itinerante si sono informati gli utenti su cosa cambia e con che tempi e si sono registrati i dati necessari alla corretta applicazione della tariffa ed a promuove l’addebito automatico in conto della bolletta e l’invio digitale della stessa.

Montagna 2000 ha l’obbligo di adeguarsi alle disposizioni delle autorità ma sta cercando di farlo offrendo la massima trasparenza ed informazione possibile agli utenti.

Nuove tariffe, maggiore disponibilità per spiegarle ai nostri utenti

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Estate 2018: consuntivo delle attività legate alla siccità

Estate 2018: consuntivo delle attività legate alla siccità

Si è conclusa, almeno per quanto riguarda la fruizione turistica del nostro territorio, l’estate 2018 che ha visto la società impegnata a garantire il servizio idrico integrato sul territorio.

Nonostante la situazione sia stata decisamente migliore rispetto allo scorso anno non è mancato il ricorso alle autocisterne per approvvigionare gli acquedotti frazionali di Borgo Val di Taro, Solignano e Fornovo di Taro. Quando non ci si mette il meteo, purtroppo, ci si mette il comportamento dissennato di utenti che aprendo fontane per dispetto o riempiendo piscine olimpioniche in poco tempo mettono in crisi acquedotti che non sono stati progettati per questo genere di esigenza o comportamento.

Si riscontra, positivamente, che i comuni soggetti alle maggiori criticità nel corso del 2017 non hanno minimamente risentito della crisi idrica sia per gli importanti lavori di manutenzione straordinaria sulle fonti, sia per il positivo effetto di buona parte delle opere finanziate con ordinanza del capo del dipartimento di protezione civile 468/2017.

Proseguono gli interventi infrastrutturali necessari a dotare il territorio di sempre più efficienti sistemi di captazione, potabilizzazione e distribuzione dell’acqua potabile.

Qualità dell’acqua: cloratori stand alone per migliorare la disinfezione

Qualità dell’acqua: cloratori stand alone per migliorare la disinfezione

Una delle caratteristiche del territorio in cui Montagna 2000 è chiamata ad operare è quello paesaggistico e naturalistico dei propri boschi che cingono le Valli del Taro e del Ceno. In questi boschi ci sono le captazioni dell’acqua potabile ed i serbatoi in cui la stessa viene stoccata per essere poi disponibile per gli utenti.

L’acqua per poterla destinare al consumo umano deve essere disinfettata, usualmente con composti di cloro, che garantiscono l’assenza di microorganismi. Il dosaggio del cloro era, in epoca passata, fatta in modo non proporzionale attraverso un dosaggio manuale di pastiglie.

L’assenza di energia elettrica in molti di questi serbatoi impedisce di fatto l’installazione di impianti ma, per migliorare la disinfezione, Montagna 2000 S.p.A. ha ideato, progettato e realizzato con la fondamentale collaborazione di una impresa del territorio dei cloratori stand alone (isolati, non collegati alla rete) che attraverso batterie e pompe a bassa tensione consentono un preciso dosaggio del reagente ed il mantenimento di alti standard qualitativi dell’acqua.

Il serbatoio di supporto, la durata delle batterie e le quantità stechiometriche dosate permettono di avere una autonomia di circa quindici giorni durante i quali i nostri operatori provvedono alla verifica, rabbocco e manutenzione degli stessi.

Un’idea semplice ma di grande valore per l‘utenza.

Depurazione dell’acqua: vogliamo pulita, la restituiamo depurata

Depurazione dell’acqua: vogliamo pulita, la restituiamo depurata

Nelle fasi del SII (servizio idrico integrato) quella della depurazione dell’acqua è considerata, ingiustamente, meno importante del processo di captazione e potabilizzazione dell’acqua potabile.

L’acqua che viene restituita ai corpi ricettori superficiali determina lo stato dell’ambiente a valle dello scarico e la possibilità di riutilizzo delle acque a fini irrigui ed addirittura potabili come ci hanno mostrato recenti trasmissioni televisive.

Montagna 2000 S.p.A. ha investito nel settore della depurazione delle acque attraverso il raddoppio del depuratore di Borgo Val di Taro, l’upgrade impiantistico del depuratore di Fornovo di Taro con nuove pompe, soffianti e sistemi di controllo del processo. Nuovi ed innovativi aeratori sommergibili sono stati installati nei depuratori di Varano de Melegari e Bore per migliorare l’efficienza di processo ed il conseguente abbattimento degli inquinanti.

Sui tre depuratori principali: Bedonia, Borgo Val di Taro e Fornovo di Taro sono stati installati tre impianti fotovoltaici da circa 20 kWp. cadauno, per ridurre il quantitativo di energia fossile utilizzata e quindi la CO2 emessa.

La vogliamo pulita quando la beviamo. La restituiamo depurata all’ambiente.

Telecontrollo e tele gestione: il grande fratello lavora per noi

Telecontrollo e tele gestione: il grande fratello lavora per noi

Uno dei più importanti investimenti che Montagna 2000 S.p.A. ha effettuato è quello in telecontrollo e tele gestione dei propri impianti; un investimento che ha visto la società impegnata nella installazione di sonde di processo (livello, ossigeno, temperatura, cloro residuo, consumi, ecc.) sia nei principali impianti di captazione e potabilizzazione: Monte Bosso e Monte Barigazzo, sia sui sistemi di pompaggio in Comune di Varano de Melegari e Bardi e sui principali serbatoio dei Comuni di Borgo Val di Taro, Solignano, Valmozzola, Terenzo, ecc.

Un investimento che permette (anche a seguito di successive implementazioni) di avere sotto controllo tutta la rete e di pianificare risposte codificate agli eventi: torbidità, riduzione livello serbatoi, ecc. Un investimento che, consentendo di percepire in anticipo le difficoltà, permette di intervenire in modo tempestivo prima che l’utenza si accorga di eventuali guasti o malfunzionamenti.

Le sonde installate hanno anche permesso l’individuazione di flussi anomali in arrivo presso i depuratori e le successive verifiche in campo di individuare coloro che agiscono in danno della società e degli utenti. In particolare sugli scarichi produttivi è partita una massiccia campagna di verifica tecnica e contabile che ha già permesso di identificare sacche di evasione ed elusione prontamente segnalati alle autorità competenti.