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Comunicazione fatturazione e consumo

Comunicazione fatturazione e consumo

A partire dal 1° Gennaio 2019 è stato esteso l’obbligo di fatturazione elettronica a tutti i clienti, come previsto dalla Legge di Bilancio 2018.

Pertanto, Montagna 2000 invia ai propri clienti le fatture in formato elettronico mediante il Sistema di Interscambio (SdI) dell’Agenzia delle Entrate, secondo le regole stabilite con il provvedimento n. 89757 del 30 Aprile 2018 e successive modifiche del 21 Dicembre 2018.

Se Lei è titolare di fornitura dovrà verificare la correttezza dei dati inseriti all’interno della bolletta e nel caso in cui fosse intestata a defunto sarà necessaria l’immediata voltura o cambio d’intestazione. La procedura potrà trovarla all’interno del nostro sito nella pagina dedicata alla modulistica, dal quale sarà possibile scaricare i rispettivi moduli che, dopo la compilazione, potranno essere inviati tramite e-mail all’indirizzo segreteria@montagna2000.it, oppure recarsi ai nostri sportelli di Borgo Val di Taro o Fornovo di Taro.

Se Lei è titolare di una fornitura con P.IVA, la invitiamo, qualora non lo avesse già fatto, a comunicarci il Codice Destinatario o l’indirizzo di PEC dove ricevere le fatture elettroniche inviate attraverso il sistema di Interscambio, ai nostri sportelli di Borgo Val di Taro o Fornovo di Taro o inviando una comunicazione alla mail segreteria@montagna2000.it

Montagna 2000 continuerà comunque ad inviare, come di consueto e con le modalità in atto, anche la “bolletta”, ossia il documento che contiene i dati di consumo, la riproduzione dei dati fiscali contenuti nella fattura elettronica e le ulteriori informazioni previste dalla regolazione vigente indicano che si tratta di una copia conforme e che l’originale è custodita nel cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate.

Visita del Presidente della Regione Emilia Romagna a Pellegrino Parmense per l’inaugurazione di importanti opere acquedottistiche

Visita del Presidente della Regione Emilia Romagna a Pellegrino Parmense per l’inaugurazione di importanti opere acquedottistiche

Stefano Bonaccini ha inaugurato le opere di potenziamento idrico di Pellegrino Parmense realizzate da Montagna 2000 con l’intervento del Servizio Di Protezione Civile della Regione Emilia Romagna.
Sabato 16 febbraio sono state inaugurate a Pellegrino Parmense le opere di potenziamento idrico e le opere di sottoservizio, viabilità e decoro urbano di Via Roma alla presenza del Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, dell’Amministratore Unico di Montagna 2000 Spa, Emilio Guidetti e delle Autorità locali.
La grave crisi idrica del 2017 che ha interessato il territorio montano della Provincia di Parma e Piacenza, aveva colpito gravemente il territorio di Pellegrino Parmense costringendo il gestore a sopperire alla mancanza di risorsa idrica con il trasporto di autobotti il cui costo è stato di circa 600.000 euro. Da maggio a novembre 2017 la società ha calcolato circa 1.300 viaggi di autobotti per rifornire gli acquedotti comunali di Pellegrino Parmense che non venivano più alimentati dalle sorgenti che a causa della mancanza di piogge avevano diminuito la capacità di acqua tra il 75-85% rispetto alla media del periodo e, in diversi casi, avevano raggiunto il completo disseccamento.

“Tale situazione di emergenza idrica è un fatto storico per il Comune di Pellegrino che nei decenni ha avuto molti picchi di criticità assoluta come quello verificatosi nel 2017 – ha dichiarato Emilio Guidetti, amministratore unico di Montagna 2000 Spa -. Su interessamento del Comune di Pellegrino Parmense Montagna 2000 ha avviato e realizzato lavori in regime di somma urgenza per l’interconnessione dell’acquedotto di Pellegrino Parmense con l’acquedotto di Varano de’ Melegari, attraverso il collegamento con il serbatoio di Monte Riviano. Il potenziamento del sistema acquedottistico è entrato in funzione a maggio 2018 ed è costato circa 260.000 euro su fondi messi a disposizione della Protezione Civile della Regione Emilia Romagna nell’ambito della rimodulazione del piano”.
Il completamento dell’interconnessione tra l’acquedotto di Varano Melegari e quello di Pellegrino Parmense assicura a quest’ultimo una maggior disponibilità di risorsa idrica, rispetto alle fonti precedentemente utilizzabili, quantificabile in circa 340 metri cubi al giorno. L’attivazione della nuova interconnessione tra gli acquedotti garantisce un utilizzo integrato e compensativo dei sistemi acquedottistici, aumentando le capacità di accumulo della risorsa; in tal modo può essere garantita la continuità del flusso idrico alle utenze delle zone servite anche durante gli interventi di manutenzione. Grazie a questi lavori, verranno scongiurati, o quantomeno limitati al minimo, i razionamenti idrici che da decenni erano divenuti una regola fissa sulla rete idrica del Capoluogo di Pellegrino e di Mariano durante il periodo estivo; un eccellente risultato che permetterà quindi una gestione più economica ed efficiente delle potenziali crisi idriche future.

Durante la visita del Presidente Bonaccini sono state inaugurate anche le opere di manutenzione straordinaria per la realizzazione dei nuovi sottoservizi delle reti dell’acquedotto e della fognatura di via Roma nel centro di Pellegrino Parmense.
In seguito Emilio Guidetti ha presentato alla cittadinanza e al Presidente della Regione, una breve relazione sugli investimenti fatti e sulle prospettive di sviluppo della società di proprietà dei comuni del territorio. “Per il secondo anno consecutivo – ha commentato l’amministratore unico della società in-house – abbiamo rispettato gli impegni con le agenzie di regolazione e con utenti conseguendo in pieno l’importo del piano degli investimenti 2018 e recuperando parte degli investimenti non fatti nel 2016 a causa della grave crisi economica e finanziaria in cui versava la società in quel periodo”.

Investimenti 2018, traguardo raggiunto e superato!

Investimenti 2018, traguardo raggiunto e superato!

Per il secondo anno consecutivo Montagna 2000 S.p.A. rispetta gli impegni (e li supera) con le agenzie di regolazione e con i propri utenti conseguendo in pieno l’importo del piano degli investimenti 2018 e recuperando parte degli investimenti non fatti nel 2016 a causa della grave crisi economica e finanziaria in cui versava la società in quel periodo.
L’impegno assunto con ATERSIR e con gli utenti è quello di presentarsi alla fine del 2019 avendo pienamente conseguito il piano previsto nel periodo tariffario 2016-2019 e finanziato da una quota della bolletta del servizio idrico integrato.
Il consuntivo 2018 certifica investimenti sul servizio idrico integrato per € 1.417.444,04 a cui si devono aggiungere € 414.425,81 della centrale idroelettrica sul tratto di acquedotto Nola-Frasso dedicata al compianto Pier Luigi Ferrari.
Complessivamente sono quindi € 1.831.869,85 le risorse economiche che la società ha messo sul territorio in cui opera e che sono andate, in larga maggioranza, a creare occupazione e ricchezza per le imprese locali; una cifra destinata ad aumentare nel corso dei prossimi anni in ragione dei finanziamenti derivanti dal fondo di coesione sociale (F.S.C. 2014-2020) e del piano degli investimenti deliberato per il 2020.
Nel corso del 2019 verrà completato il piano di recupero degli investimenti del 2016 che vedrà, oltre alle opere caratteristiche del Servizio idrico integrato (acquedotti, serbatoi, depuratori, ecc.) anche importanti investimenti in energie rinnovabili che si affiancheranno a quelli già effettuati; duplice è la finalità di questi investimenti:
a. ridurre l’impatto ambientale delle nostre attività coprendo in misura sempre maggiore il nostro fabbisogno energetico con energie rinnovabili autoprodotte e riducendo quindi la carbon footprint;
b. nel medio periodo, ridurre l’incidenza del costo dell’energia elettrica sulla bolletta dei nostri utenti essendo l’energia, per il metodo tariffario in vigore, un costo “passante” e la sua riduzione soggetta a conguaglio.
Il nuovo piano industriale 2019-2025 pone la propria attenzione proprio sulla gestione delle risorse naturali del territorio al minor costo ambientale, energetico e sociale possibile; non solo uno slogan quindi ma un impegno concreto per il territorio che restituirà benefici economici ed ambientali.
La società ha fatto fronte a tutti i piani di rientro con i fornitori relativi al debito pregresso ed all’integrale rimborso delle rate di mutuo accesi con gli istituti di credito incrementando quindi la qualità del rapporto e la possibilità di accensione di nuove forme di finanziamento.
La qualità dell’acqua e la prevenzione allo spreco sono per Montagna 2000 obiettivo primario. Per la riduzione delle perdite la società sta investendo in tecnologie e processi che permettono di intervenire prima che la risorsa venga dispersa: a tal riguardo sono stati installati i misuratori sulle utenze comunali laddove non erano ancora presenti.
Infine sono stati effettuati investimenti per la salute della popolazione servita grazie all’acquisto di numerosi defibrillatori portatili donati alla cittadinanza e alla partecipazione al progetto della Regione Emilia Romagna DAE118ER, il sistema sviluppato dal 118 con l’obiettivo di contribuire a ridurre i tempi di intervento sui casi di arresto cardiorespiratorio presunto.

Anche Montagna 2000 S.p.A. tra le aziende del primo report sostenibilità dei servizi pubblici

Anche Montagna 2000 S.p.A. tra le aziende del primo report sostenibilità dei servizi pubblici

Per l’Amministratore Unico Emilio Guidetti ” il Report realizzato con Utilitalia è un’opportunità importante per comunicare i progetti di tutela ambientale che Montagna2000 S.p.A. sta sviluppando secondo i principi dell’economia circolare e che permettono alla società in house di essere una risorsa.

(Roma, 13 dicembre 2018) – Montagna 2000 Spa è una società a totale partecipazione pubblica che si occupa della gestione del servizio idrico integrato, e in parte della gestione dei rifiuti solidi urbani, nelle Valli del Taro e del Ceno in Provincia di Parma. La società, che dedica grande attenzione alla qualità della risorsa idrica, persegue una politica di tutela ambientale e del territorio operando per ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività, puntando alla produzione di energie pulite e rinnovabili grazie all’utilizzo dell’idroelettrico e del fotovoltaico, delle biomasse e allo sfruttamento della crescita algale nei fanghi di depurazione. Questa la fotografia del bilancio ‘verde’ di Montagna 2000 Spa contenuta nel Primo rapporto di sostenibilità delle aziende associate ‘Misurarsi per migliorarsi’, lanciato da Utilitalia (la Federazione che riunisce quelle aziende, che si occupano di acqua ambiente e energia), curato con la collaborazione della Fondazione Utilitatis, e presentato oggi a Roma in occasione dell’Assemblea generale delle Federazione che si terrà nella seconda parte della giornata.

Promozione delle buone pratiche, crescita infrastrutturale, innovazione e ricerca, sviluppo sostenibile. Sono questi i capisaldi presi in considerazione dal report delle aziende dei servizi pubblici – grazie a un’analisi che ha censito 300 indicatori (economico-finanziari, tecnici, commerciali e di governance, entrando anche nello specifico dei comparti acqua, energia e rifiuti) ed è stata effettuata tra giugno e settembre su 127 aziende che complessivamente rappresentano l’88% dei lavoratori del sistema – e che raccontano come il comparto industriale sia “finanziariamente sano”, capace di generare investimenti per oltre 3 miliardi di euro e utili per oltre 1,5 miliardi. Le utility si caratterizzano per l’impiego di forza lavoro quasi esclusivamente a tempo indeterminato (oltre il 97%), con attività di formazione e potenziamento delle competenze che coinvolge l’82% dei lavoratori totali.

Il report guarda ai settori di acqua, ambiente e energia tenendo in considerazione i 17 obiettivi sullo sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Da qui alle politiche e alle scelte messe in campo per la sostenibilità economica, sociale e ambientale, come per esempio l’impegno verso la decarbonizzazione, la mitigazione delle emissioni climalteranti, le iniziative di adattamento, il contrasto alla povertà e le azioni di inclusione sociale, il contributo allo sviluppo dell’economia circolare, la lotta agli sprechi e la salvaguardia delle risorse idriche. Obiettivo del report è offrire un quadro della responsabilità economica, ambientale e sociale del comparto e misurare il valore aggiunto prodotto per lavoratori, azionisti, investitori, clienti, territori e istituzioni.

Montagna 2000 Spa sta investendo risorse anche per iniziative di utilità sociale quali l’equipaggiamento delle autovetture aziendali di defibrillatori portatili utili in caso di arresto cardiaco. Grazie alla partecipazione ad un progetto regionale in collaborazione con il 118, Montagna 2000 Spa è tra le prime società di servizi in Regione Emilia Romagna che si sono attivate prendendo parte ad un’iniziativa di grande valore per la comunità.

“Montagna 2000 Spa ha avviato negli ultimi anni” – ha dichiarato l’Amministratore Unico di Montagna 2000 Spa, Emilio Guidetti – un’intensa opera di riorganizzazione economica e finanziaria che ha permesso una ripresa degli investimenti sul territorio. Grazie a questa svolta, è stata data maggior rilevanza al tema della sostenibilità avviando progetti ambientali di pregio sul territorio”.

Montagna 2000 Spa, insieme ad Utilitalia intende così promuovere la rendicontazione non finanziaria all’interno del suo sistema associativo, oltre che fornire un contributo misurando il grado di performance. Secondo il report di Utilitalia è diffusa tra le aziende la rendicontazione non finanziaria: 34 i bilanci di sostenibilità, corrispondenti al 76% del valore della produzione rappresentata. Nel 94% dei casi, il bilancio di sostenibilità viene approvato dal Cda o da altri organi amministrativi, e nel 76% dei casi presentato all’assemblea dei soci.

Nominato l’organismo di vigilanza ai sensi del D. Lgs. 231/01

Nominato l’organismo di vigilanza ai sensi del D. Lgs. 231/01

Nel corso della riunione dello scorso 29 novembre l’amministratore unico di Montagna 2000 S.p.A. Emilio Guidetti ha nominato l’organismo di vigilanza ai sensi del Decreto Legislativo 231/01 e s.m.i. . La nomina dell’organismo di vigilanza completa il quadro di riassetto della governance aziendale , richiesto dai soci , a seguito della unificazione delle cariche di amministratore unico e direttore generale .L’organismo di vigilanza sarà composto dal dr. Corrado Zanichelli , dottore commercialista , giudice tributario e membro della commissione nazionale dei dottori commercialisti con ruolo di presidente , ing. Chiara Melioli , ingegnere ambientale iscritta all’albo professionale ed esperta di tematiche legate alla sicurezza . Completa la composizione dell’organismo di vigilanza , come membro interno , Stefania Molinari HR manager della società , non coinvolta nel processo decisionale ma con attività legata ai servizi di staff . Si ritiene che la nomina di un membro interno possa consentire una più efficace e rapida conoscenza dell’azienda da parte dei membri esterni al fine di rendere da subito efficace il controllo .
La società ha ritenuto di identificare le competenze necessarie per l’organismo di vigilanza attraverso l’analisi tra i rischi evidenziati e elencati nel proprio Modello di Organizzazione e Gestione e le varie professionalità dei potenziali candidati, in modo da garantirsi membri in grado di analizzare le aree di maggiore criticità .
L’amministratore unico ringrazia i membri dell’organismo di vigilanza ed augura loro buon lavoro consegnando loro una copia del bilancio socio ambientale della società ritenuto un elemento di prima analisi delle attività svolte e del loro andamento .

Dagli utili di Montagna 2000 iniziative per la formazione nelle scuole e la sicurezza dei cittadini

Dagli utili di Montagna 2000 iniziative per la formazione nelle scuole e la sicurezza dei cittadini

L’assemblea dei soci di Montagna 2000 Spa in data 20 novembre ha approvato un piano di ristorno di risorse a favore della formazione e della sicurezza nei Comuni soci. In particolare è stato deliberato che i fondi saranno spesi per attività formative nelle scuole e per l’acquisto di nuovi defibrillatori portatili.

Negli ultimi 3 anni, la società in house Montagna 2000 ha avviato e messo in campo un’imponente opera di risanamento che ha portato al consolidamento economico e finanziario della stessa. Questa riorganizzazione ha consentito a Montagna 2000 Spa un incremento dei ricavi e risultati economici positivi che hanno permesso di approvare un piano di ristorno di risorse per i comuni soci.

Le iniziative che la società intende compiere riguardano progetti didattici per la formazione sulla risorsa idrica nelle scuole a cura della stessa società o su progetti presentati dalle scuole che la società valuterà con apposita commissione.

Inoltre si è deciso che parte dei fondi possono essere destinati all’integrazione della dotazione dei defibrillatori portatili (DAE) nelle scuole e nelle comunità del territorio incrementando la sicurezza dei cittadini. In questo caso la clausola è quella che il DAE debba essere inserito nella rete DAErespondER (https://www.118er.it/dae/info.asp) cui Montagna 2000 partecipa tra le prime società pubbliche in Emilia Romagna

Montagna 2000 S.p.A. è a fianco della centrale operativa del 118

Montagna 2000 S.p.A. è a fianco della centrale operativa del 118

Montagna 2000 partecipa al progetto DAE118ER, il sistema sviluppato dal 118 con l’obbiettivo di contribuire a ridurre i tempi di intevento sui casi di arresto cardiorespiratorio presunto che si verificano sul territorio della Regione Emilia Romagna. Montagna 2000 S.p.A. è tra le prime società di servizi in regione Emilia Romagna che si sono attivate prendendo parte ad un’iniziativa di grande valore e di utilità sociale.

La società, ha infatti equipaggiato le sedi di Borgo val di Taro e Fornovo di Taro nonchè le autovetture da poco acquistate con defibrillatori semi automatici e ha predisposto per i propri operatori un corso di primo soccorso per imparare a utilizzare gli apparecchi sanitari. Aderendo al progetto DAE118ER, i tecnici di montagna 2000, opportunamente avvisati dagli operatori del 118, saranno nelle condizioni di raggiungere le vittime di arresto cardiaco e praticare le manovre di primo soccorso necessarie.

Ogni anno, in italia, oltre 50.000 persone sono vittime di un arresto cardiaco improvvisio. Intervenendo rapidamente con la rianimazione cardiopolmonare e la defibrillazione molte di esse potrebbero essere salvate. In Emilia Romagna viene salvato il 33% delle persone defibrillate entro 8 minuti e il 65% di quelle defibrillate entro i 5 minuti (fonte. 118). Ad oggi sono oltre 5.000 i defibrillatori in Emila Romagna. Montagna 2000, aderendo al progetto DAEE118ER, allaccia un legame ancora più stretto con la propria comunità.

Come funziona il Progetto DAEE188ER?

Il progetto prevede la realizzazione di un sistema composto da più fattori in cui, grazie ad un registro regionale dei defibrillatori, gli opeeratori del 118 sono in grado di contattare tramite apposita APP coloro che si rendono disponibili ad utilizzare un dispositivo DAE portatile al fine di intervenire tempestivamente prima dell’arrivo dell’ambulanza. L’app DAE RespondER è stata sviluppata dal Sistema 118 con l’obbiettivo di contribuire a ridurre i tempi di intervento sui CODICI BLU, ovvero sui casi di Arresto Cardio Respiratorio (ACR) presunto, che si verificano sul territorio della Regione Emilia Romagna. Si tratta di uno strumento informatico completamente integrato con le Centrali Operative 118 della Regione, che permette di allertare rapidamente i DAE RespondER e gestire la mappatura regionale dei DAE sul territorio.

Come vengono allertati gli operatori di Montagna 2000?

Grazie all’APP le autovetture dotate di defibrillatore portatile di Montagna 2000 trasmettono la loro posizione georeferenziata continuamente. nello specifico in caso di richiesta urgente di intervento, i tecnici di Montagna 2000 già operativi sul territorio, in qualità di DAE RespondER, possono intervenire velocemente e prestare assistenza nel minor  tempo possibile. Le vetture dotate di defibrillatore semi-automatico sono contraddistinte da un cartello verde con un cuore e una croce bianca e la scritta DAE.

Come potrebbe essere sviluppato il progetto?

Oltre alla scelta strategica, per Montagna 2000 S.p.A. , di equipaggiare con il DAE tutti gli automezzi che verranno acquistati in sostituzione alla flotta obsoleta sono allo studio forme di collaborazione per donare i DAE nelle scuole e/o nelle comunità dove mancano ed estendere la rete dei presidi in grado di salvare una vita umana grazie  al sistema DAE RespondER.

Riteniamo che per il territorio servito da Montagna 2000 S.p.A. l’implementazione di una rete di strumenti di primo soccorso facilmente accessibili possa rappresentare, vista la vastità territoriale e la scarsa densità abitativa un elemento di maggiore sicurezza sociale.

 

Proteggi il tuo contatore

Proteggi il tuo contatore

Montagna 2000 S.p.A. avvisa gli utenti che con l’abbassarsi delle temperature e con il rischio di congelamento delle tubature e dei contatori, occorre prestare attenzione ed adottare alcuni accorgimenti per non incorrere in spiacevoli inconvenienti.

La società, pertanto, invita gli utenti a provvedere alla coibentazione del contatore, se scoperto e/o ubicato in luoghi troppo esposti alle variazioni climatiche, con materiali isolanti, quali polistirolo, poliuretano, ecc.

Secondo l’Art. 35 punto 6 del Regolamento del servizio di acquedotto approvato dall’Assemblea dell’Autorità di ambito territoriale di Parma il 18 marzo 2010 specifica che :” La rottura del contatore causata dal gelo o da altri eventi, nel caso non siano messi in atto i provvedimenti idonei ad evitare tali eventi, è imputabile all’utente…

Inaugurazione centrale idroelettrica Nola – Frasso

Inaugurazione centrale idroelettrica Nola – Frasso

Sabato 20 Ottobre siete tutti invitati all’inaugurazione della centrale idroelettrica Nola – Frasso a Borgo Val di Taro. L’appuntamento è alle ore 10,00 in Piazza Verdi a Borgo Val di Taro (davanti al cinema Farnese). Nell’occasione verranno presentati i nuovi automezzi di Montagna 2000 dotati di defibrillatore portatile (DAE), i lavori eseguiti nel tratto fognario di Largo Roma e la nuova APP per gestire le comunicazioni con l’azienda.

Una cosa che non può essere misurata non può essere migliorata

Una cosa che non può essere misurata non può essere migliorata

Citare W.T. Kelvin per dire che vi sono ancora aree del territorio servito non coperte dai misuratori né per le utenze private né per quelle pubbliche. Misurare il consumo vuol dire poter individuare perdite e sprechi e garantire un principio di equità legato all’effettivo consumo.

Montagna 2000 S.p.A. già lo scorso anno ha installato molti misuratori nelle principali utenze pubbliche dei comuni soci; questa azione ha permesso di individuare perdite e dispersioni alcune delle quali anche decisamente gravi che sono poi state riparate.

Nel corso del mese di giugno 2018 è invece partita la campagna di installazione dei misuratori presso le utenze del Comune di Torno che prevede entro la fine dell’anno di terminare le operazioni nella frazione di Tarsogno e passare dal 1 gennaio 2019 con la tariffazione a misura abbandonando quella forfettaria.

Anche in questo caso il principio di equità troverà completa applicazione eliminando evasione ed elusione e misurando il consumo in modo puntuale.