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AVVISO AGLI UTENTI

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MONTAGNA 2000 AVVISA GLI UTENTI DELLA RETE IDRICA DI #BORGOVALDITARO CHE A CAUSA DI LAVORI SUL PUBBLICO ACQUEDOTTO DELLE “TRE FONTANE”

L’EROGAZIONE DI ACQUA POTABILE SUBIRA’ INTERRUZIONI DALLE ORE 8.15 ALLE ORE 12.45
DEL GIORNO 15 LUGLIO 2019

NELLE LOCALITA’: LE SPIAGGIE E IERA CAMPANA

Una volta ripristinato il flusso idrico, consigliamo agli utenti di eseguire un abbondante flussaggio prima di riprendere il normale consumo, al fine di eliminare eventuali impurità o intorbidimenti dovuti ai lavori.

Montagna 2000 Spa: conclusi i lavori di potenziamento dell’acquedotto di Fornovo di Taro

Montagna 2000 Spa: conclusi i lavori di potenziamento dell’acquedotto di Fornovo di Taro

Sono terminati i lavori di completamento e miglioramento del serbatoio dell’acquedotto in località Casa Tebaldi che serve il Comune di Fornovo di Taro ad opera di Montagna 2000 Spa, che li ha realizzati nell’ambito del Programma Operativo degli Interventi 2016-2019.

La prima fase dei lavori, iniziata nell’aprile 2009, era stata sospesa dopo pochi mesi. Montagna 2000 Spa ha ripreso i lavori in data 7 novembre 2018 e li ha terminati l’8 febbraio 2019. L’opera assicura una maggior riserva di acqua agli abitati di Fornovo di Taro e della frazione di Riccò.

L’intervento ha riguardano la realizzazione di un nuovo serbatoio idrico di accumulo in località Casa Tebaldi ed il rifacimento di alcuni tratti di condotte di pompaggio e distribuzione dell’acquedotto del capoluogo di Fornovo nonché la completa messa a norma della parte “storica” del serbatoio stesso.

La nuova vasca, da 600 mc di volume utile, è stata interrata in adiacenza agli esistenti impianti di Casa Tebaldi; essa è stata realizzata in cemento armato gettato in opera ed ha la funzione di aumentare la riserva di acqua dell’acquedotto a servizio della parte bassa e media dell’abitato di Fornovo di Taro e della frazione di Riccò.

Per garantire la massima igienicità del nuovo impianto, tutte le pareti interne a contatto con acqua potabile sono state rivestite con telo plastico atossico specifico per le acque potabili, mentre le tubazioni di collegamento tra le vasche sono state realizzate in acciaio inox o polietilene ad alta densità.

Vista la relativa vicinanza di una grossa frana alla zona d’intervento, al fine di prevenire qualsiasi fenomeno di dissesto nell’area del nuovo serbatoio, si è provveduto a realizzare un esteso diaframma in micropali per il consolidamento del versante per preservare l’opera negli anni.

Si è cercato, inoltre, di migliorare l’inserimento nel contesto urbano esistente coprendo la porzione Nord del serbatoio con la realizzazione di terre armate; grazie al loro minor peso rispetto a muri in calcestruzzo o scogliere in massi è stato garantito un miglior comportamento antisismico complessivo dei manufatti.

Nell’area di pertinenza dei serbatoi di Casa Tebaldi sono state realizzate opere di sistemazione esterna, come la recinzione in pali di castagno e il rifacimento dell’asfalto della strada di accesso agli impianti (Via Don Zilioli).

La commessa, di importo complessivo di 380.000,00 euro, ha riguardato anche il rifacimento di lunghi tratti delle condotte di pompaggio a servizio dei serbatoi di Monte Croce e di Monte Mengo, nonché un tratto consistente della distribuzione nella parte alta di Via Marconi.

Una ulteriore testimonianza della ripresa degli investimenti da parte della società che, con quella di Casa Tebaldi, ha portato a termine tutte le opere che erano state sospese dalla precedente gestione. Oltre alla funzionalità rinnovata per lo stoccaggio di acqua potabile il termine dell’opera segna anche un traguardo, non scontato, di evitare lo sperpero di soldi pubblici che erano stati utilizzati per un’opera incompiuta e che grazie all’intervento di questi mesi ha invece visto la luce e l’entrata in funzione.

L’assemblea dei soci approva il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 ed il piano industriale 2019-2025

L’assemblea dei soci approva il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 ed il piano industriale 2019-2025

Si è riunita il 29 aprile 2019 l’assemblea dei soci di Montagna 2000 Spa, che ha approvato all’unanimità dei presenti il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 ed il piano industriale 2019-2025, data che coincide con la scadenza formale della concessione del Servizio Idrico Integrato.

Il 2018 si è concluso con risultati economici positivi e presenta un utile dopo le imposte di 66.966,00 euro, nonostante il prudenziale accantonamento integrale della somma di 631.578,00 euro relativa alla sentenza numero 88/2019 del 16 gennaio 2019 emessa dal Tribunale di Parma in favore del Comune di Berceto alla quale la società si è opposta nel metodo e nel merito.

Tra i principali investimenti realizzati nel 2018, decisamente strategico è quello relativo all’interconnessione tra il pozzo di Varano de Melegari ed il serbatoio principale del Comune di Pellegrino Parmense, particolarmente colpito dalla crisi idrica del 2017.

Tra le altre opere di rilievo realizzate si segnalano la centrale idroelettrica dedicata a Pier Luigi Ferrari sul tratto acquedottistico Nola-Frasso e la centrale a biomasse legnose di Valmozzola, realizzazioni eseguite in ottica di sviluppo delle energie rinnovabili di cui il territorio è ricco. Montagna 2000 Spa reputa necessario investire nella riduzione del consumo elettrico attraverso investimenti per l’efficientamento energetico dei propri sistemi e garantendo la maggiore copertura possibile dei consumi con energia rinnovabile autoprodotta anche per restituire, grazie all’inserimento nel piano degli investimenti, parte del beneficio all’utenza.

È proprio l’attenzione all’ambiente e al territorio in cui opera, in relazione all’impegno del contenimento dei costi per una razionalizzazione e ottimizzazione dei processi aziendali che hanno guidato la società negli ultimi quattro anni di gestione verso il risanamento ed il rilancio.

Questo risanamento ha permesso a Montagna 2000 di essere parte attiva nella crescita del territorio, sia dal punto di vista della creazione di nuove opportunità di lavoro per gli abitanti che da quello sociale, grazie alla fornitura alla comunità di sistemi di sicurezza come i defibrillatori semiautomatici (DAE) disponibili anche a bordo dei propri automezzi, senza dimenticare il sostegno a progetti formativi ed educativi nelle scuole.

Sono stati effettuati investimenti in salute e sicurezza dei lavoratori grazie allo stanziamento di fondi dedicati oltre gli obblighi di legge che hanno permesso di migliorare le condizioni di lavoro del personale dipendente.

La società ha ottenuto nel corso del mese di novembre 2018 la certificazione UNI EN ISO 9001:2015 con DNV-GL uno degli Enti di certificazione più accreditati a livello europeo e sta implementando un sistema integrato QSAE (qualità sicurezza, ambiente ed energia).

Ogni azienda deve avere chiara la propria missione e declinarla secondo piani strategici periodici; quella che Montagna 2000 Spa vuole proporre per il piano 2019-2025 è gestire le risorse naturali del territorio al minor costo ambientale, energetico e sociale possibile.

Lo scenario operativo 2019 – 2025 è quello che porterà la società al termine della concessione per il servizio idrico integrato prevista per il 30 giugno 2025; l’ambizione del piano industriale approvato dai soci è quello di presentare la società, alla scadenza della concessione, come una piccola ma efficiente multi-utility in grado di svolgere numerosi servizi per i Comuni soci e per gli abitanti del territorio.

Questa aspirazione è legata anche al consolidamento ed allo sviluppo di opportunità di lavoro in collina e montagna che possano evitare lo spopolamento delle aree in cui opera la società. Per quanto concerne le attività concessionate, stante la normativa attuale, è difficile pensare ad un allungamento della concessione nelle condizioni attuali ma possono esserci una serie di attività sinergiche alla stessa che consentano di presentare a scadenza una struttura efficiente che possa garantire continuità operativa.

I settori di sviluppo potenziale per cui la società candida le proprie competenze sono i servizi di custodia e gestione dei cimiteri, riqualificazione e gestione dell’illuminazione pubblica, facility management e gestione di edifici o di impianti pubblici. Un altro settore di sviluppo potrebbe essere legato alla realizzazione di un impianto per la cremazione degli animali d’affezione creando, nelle pertinenze della nuova sede o in altra porzione del territorio, un giardino di sepoltura che possa accogliere le ceneri dell’animale. Il servizio potrebbe diventare anche presidio sanitario importante per il trattamento delle carcasse anche di animali selvatici che vengono abbattuti o macellati sul territorio.

Lo sfruttamento energetico dei fanghi di depurazione, unitamente a quello delle biomasse legnose, è uno dei settori di attività più importanti in cui la società sta lavorando. La ricerca sulla proliferazione algale nei fanghi di depurazione avviata da diversi mesi in collaborazione con Emiliambiente, approda, con l’installazione di un bioreattore nel depuratore di Borgo Val di Taro, alla fase di validazione definitiva della tecnologia per comprenderne le potenzialità su scala industriale. Il progetto definitivo, se confermati i valori, prevede la realizzazione di una bioraffineria in grado di sviluppare la tecnologia e trarne olio combustibile per la generazione di energia.

Nel Piano vi è un cospicuo rafforzamento dei fondi ed accantonamenti per i rischi aziendali; e si segnala con orgoglio che la società ha chiesto ed ottenuto di NON applicare l’aumento già deliberato da ARERA pari al 5,5 % riducendo lo stesso all’1,2 % che è il minimo possibile per la legislazione e regolazione vigente; non di meno il piano industriale, per il periodo 2020-2023, è stato predisposto senza aumenti tariffari ma lavorando su efficienza della gestione.

A distanza di tre anni e mezzo da una situazione molto complessa un risultato decisamente importante di cui ringraziare tutto il personale, i soci ed i fornitori che hanno avuto la pazienza di accompagnarci in questo percorso.

Interruzione di fornitura 26.04.2019

Interruzione di fornitura 26.04.2019

Montagna 2000 S.p.A. avvisa gli utenti della rete idrica di Borgo Val di Taro che a causa di lavori sul pubblico acquedotto delle “Tre Fontane” .

L’EROGAZIONE DI ACQUA POTABILE SUBIRA’ INTERRUZIONI

DALLE ORE 8.15 ALLE ORE 13.00
DEL GIORNO 26 APRILE 2019

NELLE LOCALITA’: SAN MARTINO, TRAPOGNA, MACINARSI

Interruzione di fornitura

Interruzione di fornitura

Si avvisano gli utenti del pubblico acquedotto di Borgo Val di Taro che a causa di  lavori su pubblico acquedotto  delle ” Tre fontane” .

L’erogazione di acqua potabile subirà interruzioni delle ore 8:15 alle ore 12:30 del giorno 24 Aprile 2019 nelle località di : San Martino, Trapogna, Macinarsi.

Montagna 2000 S.p.A. presenta i risultati al 31 Dicembre 2018

Montagna 2000 S.p.A. presenta i risultati al 31 Dicembre 2018

Montagna 2000 Spa ha chiuso il bilancio al 2018 con risultati economici positivi alla luce del conseguimento, per il secondo anno, degli obiettivi del piano degli investimenti nonché del recupero delle quote di investimento non realizzate nel 2016; su questo tema l’obiettivo dell’azienda in house è di presentarsi al termine del periodo tariffario 2016-2019 con l’integrale utilizzo delle somme destinate agli investimenti finanziate dalla tariffa. “Il piano di risanamento e rilancio prosegue malgrado alcune interferenze giuridiche ed amministrative che non impediscono alla società di affacciarsi su nuove aree di business” – ha dichiarato Emilio Guidetti, amministratore unico e direttore generale della società.

Il risultato economico della società è positivo e presenta un utile dopo le imposte di 66.966,00 euro, nonostante il prudenziale accantonamento integrale della somma di 631.578,00 euro relativa alla sentenza numero 88/2019 del 16 gennaio 2019 emessa dal Tribunale di Parma in favore del Comune di Berceto alla quale la società si è opposta nel metodo e nel merito.

Nel corso del 2018 sono state portate a termine le rendicontazioni per i costi sostenuti per l’emergenza idrica incassando le somme mancanti ed ottenendo così la totale liquidazione da parte del dipartimento di Protezione Civile della Regione dei costi sostenuti per l’emergenza idrica del 2017 per un totale di 1.209.339,42 euro.

Si segnala un contenimento dei costi energetici, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, pari al 10,47% imputabile alle condizioni meteoclimatiche che hanno ridotto il fabbisogno di pompare acqua dai pozzi unitamente ad alcuni interventi di efficientamento energetico sui depuratori e sulle principali stazioni di pompaggio.

 

TICSI e servizi all’utenza

Il processo di emissioni delle bollette, di gestione della customer care e del credito ha assunto un livello eccellente di servizio e risultati; le emissioni avvengono puntualmente ed è stato gestito perfettamente il copioso lavoro di adeguamento sia per l’applicazione del TICSI sia per il passaggio alla fatturazione elettronica. Le previste modifiche regolatorie con il passaggio alla tariffazione definita dal TICSI ha visto la società impegnata in iniziative di informazione all’utenza attraverso sportelli itineranti e riunioni nei Comuni principali dove, funzionari della società hanno spiegato agli utenti le modalità di calcolo della bolletta e raccolto le informazioni necessarie al passaggio alla tariffazione pro-capite.

 

Area servizio idrico integrato

La società ha raggiunto l’obiettivo deliberato dal Consiglio d’Ambito relativo al piano degli investimenti 2018 confermando, per il secondo anno consecutivo, il risultato pianificato.

All’interno del POI 2018-19 è stata inserita la Centrale Idroelettrica intitolata a Pier Luigi Ferrari che, nel medio periodo, porterà ad una riduzione dei costi energetici e quindi del peso degli stessi sulla bolletta dell’utenza.

Tra gli investimenti realizzati con i fondi della protezione civile il più importante è stato quello relativo all’interconnessione tra il pozzo di Varano de Melegari ed il serbatoio principale del Comune di Pellegrino Parmense, particolarmente colpito dalla crisi idrica del 2017. Inoltre la società ha investito in infrastrutture e in tecnologie per la qualità dell’acqua, quali i cloratori stand alone per i serbatoi non provvisti di energia elettrica.

Da segnalare con particolare soddisfazione che la società, pur avendo già una delibera che consentiva un incremento delle tariffe del 5,5% è riuscita ad ottenere da ATERSIR di applicare solo il recupero dell’inflazione programmata pari all’1,2 %; un chiaro segnale al territorio ed agli utenti che le azioni messe in campo in questi anni stanno dando i loro frutti.

 

Energie rinnovabili

Nel corso del 2018 è stata connessa alla rete elettrica nazionale la centrale idroelettrica sul tratto acquedottistico Nola-Frasso. Il ricorso alle energie rinnovabili si manifesta anche nella dotazione di impianti fotovoltaici realizzati nel corso degli anni precedenti e nello sfruttamento delle biomasse legnose, materia prima di cui il territorio è ricco, e che vede la sua attuazione nella realizzazione delle centrali a biomasse nei Comuni di Solignano e Valmozzola sovvenzionate grazie al Programma di sviluppo rurale della Regione Emilia Romagna, un piano finanziario approvato dalla Commissione Europea.

 

Area raccolta rifiuti

Prosegue il servizio diretto sui tre Comuni di Valmozzola, Solignano e Terenzo con buoni risultati sia sotto il profilo della soddisfazione dell’utenza che sotto quello economico della società che, dopo la riorganizzazione del servizio, garantisce la sostenibilità economica del servizio e dei piani economici finanziari verso i cittadini; nel corso degli anni la società ha ridotto l’onere per i Comuni garantendo comunque un ottimo servizio.

 

Conclusioni

Questi risultati seguono i valori di attenzione all’ambiente e al territorio che Montagna 2000 Spa sta attuando e che permettono di creare valore condiviso e risultati tangibili, quali la decisione di non incrementare la tariffa idrica come richiesto dall’autorità competente ma di adeguarla solamente al tasso di inflazione. A distanza di soli tre anni dall’inizio del piano di risanamento e rilancio, la società ritrova efficienza, garantisce una maggiore perequazione dei costi tra gli utenti e contribuisce con le operazioni effettuate alla riduzione dei consumi.

Avviso chiusura sportelli

Avviso chiusura sportelli

MONTAGNA 2000 S.P.A. AVVISA CHE GLI SPORTELLI DI BORGO VAL DI TARO E FORNOVO DI TARO RIMARRANNO CHIUSI NEI GIORNI:

SABATO 20 APRILE 2019

VENERDI’ 26 APRILE 2019

SABARO 27 APRILE 2019

Per segnalazioni o guasti potete contattarci al numero verde 800.99.95.03

Valmozzola, operativa la nuova centrale a biomasse realizzata da Montagna 2000 Spa

Valmozzola, operativa la nuova centrale a biomasse realizzata da Montagna 2000 Spa

Favorire l’utilizzo di energie rinnovabili è la soluzione per rispettare il territorio. Per questo motivo, Montagna 2000 Spa ha realizzato per il Comune di Valmozzola un nuovo impianto che sfrutta l’energia rinnovabile delle biomasse legnose per la produzione di energia termica. La nuova caldaia a cippato, a servizio del Municipio, della scuola e della casa di riposo del Comune di Valmozzola è stata realizzata in poco meno di tre mesi seguendo i principi di salvaguardia e tutela dell’ambiente.

L’impianto di produzione di energia alimentato da fonti rinnovabili soddisfa pienamente le disposizioni regionali e comunitarie di efficientamento energetico e riduzione delle emissioni climalteranti. Il nuovo impianto, in sostituzione del preesistente sistema a tre caldaie alimentato a combustibili tradizionali (GPL), è ambientalmente sostenibile in quanto permette di evitare l’immissione in atmosfera di anidride carbonica equivalente connessa al mancato consumo di combustibili tradizionali (quantificati in circa 17.600 kg/anno di GPL consumati negli impianti che servivano i locali comunali). Inoltre, la biomassa legnosa è reperita sul territorio del Comune di Valmozzola, che è ricco di boschi, materia prima rinnovabile, pulita e a costi contenuti ma performante per la produzione di energia termica. L’impianto si pone anche l’obiettivo di agevolare lo sviluppo delle aziende agricole presenti sul territorio e quindi incentivare l’occupazione locale. Il comune di Valmozzola grazie alla sua posizione strategica reperisce la materia prima in un raggio inferiore ai 70 km, riducendo di molto anche i consumi per il trasporto; inoltre il cippato derivante dagli scarti delle attività boschive è di ottima qualità e presenta un basso contenuto idrico.

­Montagna 2000 Spa ha progettato e realizzato il nuovo impianto composto da una caldaia a cippato e dalla rete di teleriscaldamento. La produzione di acqua calda è affidata ad una centrale a cippato di potenza nominale di 200 kW. È stato inoltre installato un serbatoio inerziale di capacità di 4000 litri, a servizio dell’impianto di riscaldamento, in modo da stoccare energia termica necessaria a coprire i carichi termici di picco e limitare i cicli di accensione e spegnimento della caldaia a biomassa. La centrale precedente, costituita da tre caldaie alimentate a GPL è stata mantenuta a eventuale supporto. La sezione di trattamento dei fumi esausti è stata dotata di sistemi di abbattimento delle polveri e riduzione degli ossidi di azoto, mediante l’ausilio di filtri ad elevata efficienza di captazione.

Il nuovo impianto, grazie all’utilizzo di risorse naturali, garantisce alti rendimenti di efficienza.

La centrale è stata sovvenzionata grazie al Programma di sviluppo rurale (PSR) della Regione Emilia Romagna, un piano finanziario approvato dalla Commissione Europea che promuove il sistema agroalimentare dell’Emilia Romagna, attraverso investimenti, tra gli altri, per la valorizzazione del territorio e delle comunità locali, dell’ambiente e del clima. Nello specifico Montagna 2000 Spa ha ottenuto il finanziamento per la “costruzione di impianti pubblici destinati alla produzione di energia da fonti rinnovabili” che utilizzano risorse naturali presenti nelle zone rurali.

La centrale è a servizio dei locali pubblici e ha esclusivamente finalità pubbliche e non genererà entrate nette.

AVVISO AGLI UTENTI

AVVISO AGLI UTENTI

Si avvisano gli utenti del pubblico acquedotto di Borgo Val di Taro che a causa di lavori di manutenzione straordinaria sul pubblico acquedotto l’erogazione di acqua potabile subirà interruzioni dalle ore 10:00 alle ore 17:00 del giorno 15 marzo 2019.

Le località interessate sono Ca’ Predelle, Bosco Bruciato e Canale Mezzadri di Porcigatone.

Una volta ripristinato il flusso idrico, consigliamo agli utenti di eseguire un abbondante flussaggio prima di riprendere il normale consumo, al fine di eliminare eventuali impurità o intorbidimenti dovuti ai lavori.

Trasferimento sportello di Fornovo di Taro

Trasferimento sportello di Fornovo di Taro

Si avvisano gli utenti serviti dalla scrivente che da domani, Venerdì 8 Marzo 2019, lo sportello di Fornovo di Taro si sposterà con effetto definitivo negli uffici del palazzo Comunale in piazza Libertà n°11.

Gli orari di apertura al pubblico non subiranno variazioni.

Martedì dalle 08:30 alle 13 e dalle 14:00 alle 16:00

Venerdì dalle 08:30 alle 13 e dalle 14:00 alle 16:00