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Qualità dell’acqua: cloratori stand alone per migliorare la disinfezione

Qualità dell’acqua: cloratori stand alone per migliorare la disinfezione

Una delle caratteristiche del territorio in cui Montagna 2000 è chiamata ad operare è quello paesaggistico e naturalistico dei propri boschi che cingono le Valli del Taro e del Ceno. In questi boschi ci sono le captazioni dell’acqua potabile ed i serbatoi in cui la stessa viene stoccata per essere poi disponibile per gli utenti.

L’acqua per poterla destinare al consumo umano deve essere disinfettata, usualmente con composti di cloro, che garantiscono l’assenza di microorganismi. Il dosaggio del cloro era, in epoca passata, fatta in modo non proporzionale attraverso un dosaggio manuale di pastiglie.

L’assenza di energia elettrica in molti di questi serbatoi impedisce di fatto l’installazione di impianti ma, per migliorare la disinfezione, Montagna 2000 S.p.A. ha ideato, progettato e realizzato con la fondamentale collaborazione di una impresa del territorio dei cloratori stand alone (isolati, non collegati alla rete) che attraverso batterie e pompe a bassa tensione consentono un preciso dosaggio del reagente ed il mantenimento di alti standard qualitativi dell’acqua.

Il serbatoio di supporto, la durata delle batterie e le quantità stechiometriche dosate permettono di avere una autonomia di circa quindici giorni durante i quali i nostri operatori provvedono alla verifica, rabbocco e manutenzione degli stessi.

Un’idea semplice ma di grande valore per l‘utenza.

Depurazione dell’acqua: vogliamo pulita, la restituiamo depurata

Depurazione dell’acqua: vogliamo pulita, la restituiamo depurata

Nelle fasi del SII (servizio idrico integrato) quella della depurazione dell’acqua è considerata, ingiustamente, meno importante del processo di captazione e potabilizzazione dell’acqua potabile.

L’acqua che viene restituita ai corpi ricettori superficiali determina lo stato dell’ambiente a valle dello scarico e la possibilità di riutilizzo delle acque a fini irrigui ed addirittura potabili come ci hanno mostrato recenti trasmissioni televisive.

Montagna 2000 S.p.A. ha investito nel settore della depurazione delle acque attraverso il raddoppio del depuratore di Borgo Val di Taro, l’upgrade impiantistico del depuratore di Fornovo di Taro con nuove pompe, soffianti e sistemi di controllo del processo. Nuovi ed innovativi aeratori sommergibili sono stati installati nei depuratori di Varano de Melegari e Bore per migliorare l’efficienza di processo ed il conseguente abbattimento degli inquinanti.

Sui tre depuratori principali: Bedonia, Borgo Val di Taro e Fornovo di Taro sono stati installati tre impianti fotovoltaici da circa 20 kWp. cadauno, per ridurre il quantitativo di energia fossile utilizzata e quindi la CO2 emessa.

La vogliamo pulita quando la beviamo. La restituiamo depurata all’ambiente.

Telecontrollo e tele gestione: il grande fratello lavora per noi

Telecontrollo e tele gestione: il grande fratello lavora per noi

Uno dei più importanti investimenti che Montagna 2000 S.p.A. ha effettuato è quello in telecontrollo e tele gestione dei propri impianti; un investimento che ha visto la società impegnata nella installazione di sonde di processo (livello, ossigeno, temperatura, cloro residuo, consumi, ecc.) sia nei principali impianti di captazione e potabilizzazione: Monte Bosso e Monte Barigazzo, sia sui sistemi di pompaggio in Comune di Varano de Melegari e Bardi e sui principali serbatoio dei Comuni di Borgo Val di Taro, Solignano, Valmozzola, Terenzo, ecc.

Un investimento che permette (anche a seguito di successive implementazioni) di avere sotto controllo tutta la rete e di pianificare risposte codificate agli eventi: torbidità, riduzione livello serbatoi, ecc. Un investimento che, consentendo di percepire in anticipo le difficoltà, permette di intervenire in modo tempestivo prima che l’utenza si accorga di eventuali guasti o malfunzionamenti.

Le sonde installate hanno anche permesso l’individuazione di flussi anomali in arrivo presso i depuratori e le successive verifiche in campo di individuare coloro che agiscono in danno della società e degli utenti. In particolare sugli scarichi produttivi è partita una massiccia campagna di verifica tecnica e contabile che ha già permesso di identificare sacche di evasione ed elusione prontamente segnalati alle autorità competenti.